Forse non tutti sanno che nel mondo oltre che a Roma e L’Aquila, anche ad Atri esiste una Porta Santa. Infatti, come ormai da secoli accade, nell’ambito della settimana dedicata all’Assunta, ogni anno il 14 Agosto, si ripete la sacra cerimonia dell’apertura della Porta Santa della Basilica della Cattedrale. Assunta a tanto onore probabilmente dal 1295, la Porta si trova nella Cattedrale, sul lato meridionale, ed è il primo portale da sinistra. Opera di Rainaldo d’Atri.
La Porta Santa di Atri, come le altre, trova fondamento nella nota sentenza del Cristo “Ego sum ostium, per me si quis introierit salvabitur” (Io sono la porta e colui che entra per mezzo mio sarà salvato). La Perdonanza della Porta Santa sarebbe stata concessa da Papa Celestino V, il Papa eremita, abruzzese, compagno di Beato Francesco Ronci di Atri. Dal momento dell’apertura della Porta Santa e per otto giorni i fedeli hanno la possibilità di lucrare l’indulgenza plenaria, entrando dalla Porta Santa ed uscendo da quella centrale, dopo essersi confessati, comunicati ed aver recitato, con fede, un Pater Noster, una Ave Maria, un Credo e un Gloria (il popolo dei fedeli ha nel corso del tempo introdotto anche altri rituali).
L’apertura della Porta Santa viene preceduta da un ampio corteo che si conclude dinanzi ad essa; ivi il Vescovo sosta in preghiera, successivamente bussa alla porta ed accenna ad aprirla, dall’interno due ministranti la spalancano rendendo così possibile l’accesso per la Perdonanza.