Ogni luogo ha delle peculiarità uniche e speciali. Posti particolari, scorci ricchi di fascino. Accade per lo più nei piccoli borghi, quelli meno conosciuti, dove il silenzio regna sovrano e l’osservazione del paesaggio diventa una esigenza istintiva. Ma ci sono posti dove a tutto questo si aggiungono le emozioni, quelle che solo l’arte sa regalare. Casoli di Atri è uno di questi posti. Una località dell’entroterra teramano che ha saputo, in vent’anni, farsi vetrina di arte e cultura. Le pareti delle sue case – grazie alla lungimiranza dell’associazione culturale “Castellum Vetus” e del Comune di Atri, attraverso la rassegna di pittura murale Casoli Pinta – dal 1996 hanno iniziato a ospitare i lavori di artisti di fama nazionale. Un progetto straordinario che ha impreziosito le vie e le strade del piccolo centro tanto da diventare un museo a cielo aperto. Una storia importante che fino al 2001 ha coinvolto ogni anno dieci artisti per realizzare, in una settimana, opere d’arte su pannelli fissati ai muri delle abitazioni del centro storico. Oggi il “Museo all’aperto” ospita 55 opere d’arte sulle pareti delle abitazioni. Dal 2003 l’iniziativa è cresciuta ulteriormente diventando il Premio Biennale Nazionale di Pittura Murale “Casoli Pinta”. Un progetto in continua crescita dato che, le oltre cento opere accumulate in questi anni, andranno a costituire la Pinacoteca d’arte contemporanea. Un museo al chiuso che si affianca a quello all’aperto creando una sinergia unica e originale.
