Notizie e Curiosità dai Calanchi di Atri
Esperienze – Avventure – Escursioni
Dormire nei Calanchi
Hai mai pensato di poter dormire in uno dei posti più suggestivi al Mondo? Hai mai pensato di dormire nel Grand Canyon Italiano? Bene, da noi puoi: la struttura ricettiva è l’unica ad essere presente nella Riserva Naturale dei Calanchi-Oasi WWF e dista 800 metri dal centro Storico dell’antichissima Atri e 7
Pranzo e Cena sui Calanchi
Mangiare in mezzo alla natura, immersi in un paesaggio mozzafiato. Questa è la proposta che Calanchi di Atri offre ai propri ospiti e a tutti coloro che vogliono fare un'esperienza unica al Mondo. in un'area allestita, sarà possibile pranzare o cenare al cospetto dei Calanchi, nel cuore della Riserva
Organizza il tuo evento nei Calanchi
Saremo felici di poter organizzare eventi e attività anche modellate sulla base delle tue richieste ed esigenze particolari. La nostra azienda vanta un ampio staff oltre ad avvalersi di collaborazioni esterne come guide alpine, accompagnatori di media montagna, guide turistiche, esperti in orientamento, guide esperienziali di team building, esperti
Festeggia il tuo Compleanno sui Calanchi
Sei alla ricerca di una location unica ed esclusiva per la tua festa, il tuo compleanno, per un evento aziendale, per una presentazione, piuttosto che per un semplice incontro con amici? Bene, allora hai trovato il posto giusto. Offriamo ampi spazi esterno attrezzati, con zona gazebo con cucina tipica,
Ciclovia delle Terre del Cerrano
Lungezza 30 km Difficoltà Medio-Bassa Tempo di Percorrenza 4 ore Terreno Asfalto 80%/Sterrato 20% Dislivello m 500+ Partenza: Torre di Carrano -Area Marina Protetta Tappa 1: Calanchi di Atri (possibilità di fare degustazioni) Tappa 2: Centro Storico di Atri Tappa 3: Ritorno presso l'Area Marina Protetta
Museo Etnografico – Atri
Ingresso Gratuito Via San Pietro Tel.: +39 085.87721 Orario Estivo: il pomeriggio, dal martedì alla domenica Orario Inverno: la mattina, dal martedì al sabato La raccolta composta di oltre duemila pezzi, comprende testimonianze appartenenti ad ambiti assai diversi, da quelli strettamente legati alla cultura agro-pastorale a quelli di archeologia
Museo della Filanda – Atri
Nelle immediate vicinanze di Porta Macelli, toponomastica che ricorda una delle antiche porte di ingresso alla città medioevale, si possono ancora oggi osservare, in ampi stanzoni in laterizio con volte a tutto sesto, i macchinari di una delle due antiche filande cittadine, l’antica filanda di Atri dei Fioranelli, dal
Museo all’Aperto di Casoli
Ogni luogo ha delle peculiarità uniche e speciali. Posti particolari, scorci ricchi di fascino. Accade per lo più nei piccoli borghi, quelli meno conosciuti, dove il silenzio regna sovrano e l’osservazione del paesaggio diventa una esigenza istintiva. Ma ci sono posti dove a tutto questo si aggiungono le emozioni,
Museo Archeologico – Atri
Ingresso Gratuito Via Dei Musei, 52 Tel.: +39 085.8797875 Orario: 10:30 – 12:30 e 15:30 – 17:30 Sala 1- COLLEZIONE VINCENZO ROSATI La prima sala è un omaggio alla figura e all’opera dell’ing. Vincenzo Rosati, direttore dell’antica Scuola di Arti e Mestieri dell’Orfanotrofio di Atri. Dalla fine dell’800 egli,
Museo Capitolare – Atri
Ingresso: Il costo dei biglietto è di € 5,00, con riduzione a € 3,00 per i gruppi di almeno 15-20 persone e di € 2,00 per i bambini dai 6 ai 13 anni. Indirizzo: Via dei Musei, 52 Tel.: +39 085.8798140 Il Museo Capitolare fu fondato, su iniziativa di Mons.
Borgo di Mutignano
Mutignano è un antico borgo, e primo insediamento di quella che è oggi l’attuale Pineto. L’insediamento risale al periodo medievale e si sviluppa linearmente su un crinale attorno alla via principale da dove si diramano i caratteristici vicoli, sino ad arrivare al Parco Castellaro, considerato il primo sito storico
Borgo di Montepagano
Il Borgo di Montepagano, la più antica frazione di Roseto degli Abruzzi, è un centro attivo e pulsante, ricco di tradizioni e manifestazioni che lo rendono non solo un centro balneare di alta qualità, ma anche una città culturale e piena di vita. Montepagano sorge su una collina situata,
Borgo di Silvi Paese
Anticamente chiamata Silva, in relazione alla ricchezza di vegetazione della zona, o Castel Belfiore o Castrum Silvi (nel medioevo), Silvi sorge alle pendici delle colline di Città Sant’Angelo ed Atri. Si caratterizza per una parte balneare, Silvi Marina creata nel corso dell’ottocento da pescatori che si trasferirono più vicini
Monumenti e Luoghi Pineto
Villa Filiani Situata al centro della città, richiama un aspetto è eclettico, essendo stata costruita negli anni ’20 del Novecento: prevale specialmente lo stile neo-rinascimentale, con pianta quadrata a torretta centrale. Ciascun lato è ornato da cornice a motivi floreali; presso i due lati opposti si trovano dei piccoli
Monumenti e Luoghi Roseto
Chiesa dell’Annunziata La chiesa dell’Annunziata di Montepagano è stata riedificata all’inizio del Seicento a sostituzione di un più antico tempio ormai in rovina. Il portale laterale reca la data 1611 che può essere considerato l’anno in cui cessarono i lavori. La facciata in laterizio, ampia e spoglia, è a
Monumenti e Luoghi Silvi
Oltre alle bellissime spiagge di Silvi Marina si può passeggiare nel borgo medievale di Silvi Alta, che era l’antica Castrum Silvi. Da quì si può godere uno splendido panorama verso il Gran Sasso. Quì troviamo anche la Cattedrale di San Salvatore, dell’XI sec., con torre campanaria del ‘700 e
La Storia di Pineto
Le radici storiche di Pineto risalgono all’antico borgo di Mutignano che fino al 1929 si era sviluppato all’ombra e al servizio della vicina città di Atri. Agli inizi del 1800 gli insediamenti urbani erano localizzati nel retrostante territorio collinare e solo qualcuno si affacciava direttamente sul mare; subito dopo
La Storia di Roseto
Origini: Età Medievale Il nucleo originario medievale di Roseto è il borgo antico di Montepagano, sopra il colle che sovrasta la costa, famoso nel territorio per l’ampia coltivazione di piante, tra le quali le rose, da cui derivò il nome “Rosburgo” (Città delle Rose). Età moderna: l’Ottocento e il
La Storia di Silvi
Le Origini Le sue origini affondano radici in tempi lontani. Lo stesso toponimo fa riferimento alla primitiva natura boschiva selvae e, secondo alcuni storici, si legherebbe alla presenza di un tempio dedicato al Dio Silvano Selvans, uno dei primi numi italici adorato principalmente dai siculi, una popolazione indoeuropea del
La Riserva del Borsacchio
Tra il fiume Tordino e il fiume Vomano si estende il litorale di Roseto degli Abruzzi con uno sviluppo lineare di circa dieci chilometri. La spiaggia, bassa con sabbia finissima, ha una pendenza debole. La necessità di conservare gli aspetti paesaggistici ed ambientali, con una strategia capace di affrontare
Turismo Religioso nelle Terre del Cerrano
Scoprite i luoghi della fede costruiti nelle Terre del Cerrano da duemila anni di Cristianesimo. Per fare un turismo religioso e culturale di qualità è importante conoscere la storia della fede in questo territorio e scoprire quali sono i luoghi dove si venerano da secoli Santi e reliquie, dove
Area Marina Protetta – Torre del Cerrano
L’A.M.P. Torre del Cerrano è istituita con decreto del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare del 21-10-2009. Si estende fino a 3 miglia nautiche dalla costa e si sviluppa per 7 km dei quali 2,5 km di duna sabbiosa lungo la riva, dalla foce del torrente
Il Porto Sommerso di Atri
Proprio di fronte alla Torre di Cerrano, immerso fra le acque, si trova quello che da più di un ricercatore viene indicato come l’antico porto della città di Hadria, probabilmente di epoca romana. L’esistenza a Cerrano del porto di Atri dall’antico Medioevo, viene menzionata per la prima volta in
La Chiesa del Santo Spirito (Santa Rita) – Atri
L’antica costruzione del sec. XII venne profondamente modificata nella prima metà del sec. XVIII. La facciata mostra un portale in pietra di classico stile rinascimentale del 1586 che vi fu posto nel 1833 proveniente dall’antica chiesa di S. Antonio dei Minori Osservanti. Nell’annesso monastero vi dimorarono dal sec. XIII
La Chiesa di Santa Chiara- Atri
Fondata nel sec. XIII, fu ristrutturata a fondo nei primi del sec. XVI, grazie alla munificenza di Giosia I D’Acquaviva. Sulla facciata in laterizio, tipico delle chiese del teramano, si apre un classico portale di stile quattrocentesco, in pietra calcarea bianca. Ad una sola navata, a pianta rettangolare, l’interno
La Chiesa di San Nicola- Atri
Fondata nel sec. XI ed interamente ricostruita nel 1256 ad opera di Mastro Giovanni, presenta caratteri romanici e sorge al posta di una precedente del 1181. Del periodo primitivo ben pochi elementi rimangono e la stessa facciata, ora riportata al suo splendore, fu rimaneggiata nel tempo. Nel prospetto da
La Chiesa di Santa Reparata- Atri
È unita al fianco destro della Basilica Cattedrale, la chiesa con pianta a croce greca, fulgido esempio di architettura neoclassica, è dovuta a Giovan Battista Gianni da Milano (1704-1741) che riprese con particolare vigore gli schematismi del Vanvitelli, presenti in molte chiese coeve del napoletano. Facciata in due ordini
La Chiesa di Sant’Agostino – Atri
Sorta nei primi del Trecento e dedicata a S. Agostino, fu riedificata nel 1363 e detta di S. Giacomo e S. Caterina. Poi, nel corso dei secoli riacquistò il nome primitivo. Degno di interesse è il portale inserito in una facciata in laterizio, eseguito da Matteo da Napoli verso
La Chiesa di San Domenico – Atri
Edificata tra il 1298 e il 1317, venne largamente modificata prima nel sec. XVI e poi verso il 1758. Forse la intitolazione a S. Giovanni Battista, piuttosto che a S. Domenico, come c’era da attendersi e come oggi viene comunemente identificata, trattandosi di un’opera domenicana, mise d’accordo un po’
La Chiesa di San Francesco – Atri
Eretta molto probabilmente grazie al beato Fra Filippo Longo di Atri, settimo compagno di Francesco d’Assisi poco prima o immediatamente dopo la morte di quest’ultimo nel 1226, fu ampliata nel 1296 quando i frati si misero in gara con i domenicani, che stavano erigendo la loro chiesa, e ristrutturata
La Porta Santa di Atri
Forse non tutti sanno che nel mondo oltre che a Roma e L’Aquila, anche ad Atri esiste una Porta Santa. Infatti, come ormai da secoli accade, nell’ambito della settimana dedicata all’Assunta, ogni anno il 14 Agosto, si ripete la sacra cerimonia dell’apertura della Porta Santa della Basilica della Cattedrale. Assunta
La Cattedrale di Atri
È opera di Raimondo di Poggio e Rainaldo d’Atri, che la iniziarono verso il 1264, in sostituzione dell’Ecclesia de Atri, una chiesa romanica a cinque navate, eretta nel IX sec. Fu terminata nel 1305, mentre l’ottagono superiore del campanile venne apposto da Antonio da Lodi forse nel 1502. Facciata
Il Belvedere di Atri
Verso Est (dalla Rocca di capo d’atri alla chiesa di S. Domenico), circa 2 km di passeggiata permettono ai visitatori di ammirare tutto il paesaggio circostante. Edificato sopra a resti di mura fortificatrici, soffermandosi è possibile ammirare un ampio scorcio di panorama che va dal mare sino alle Vette
Il Parco Comunale di Atri – La Villa
L’area fu realizzata per volere di Paolo Odescalchi, vescovo di Atri. Si tratta di un ampio parco-giardino, riorganizzato ai primi di questo secolo su base architettonica con tracciati geometrici. Si stende su due aree pianeggianti e sbalzate a terrazze per circa tre ettari, in una posizione ben areata e
La Fontane di Atri
Le Fontane Archeologiche di Atri – I Kanat o Qanat Una caratteristica di Atri medioevale era la presenza al di fuori di ogni porta, della maestosa cinta muraria, di una fontana, se ne ricordano almeno 14. Le fontane archeologiche di Atri sono ben conosciute anche per la loro struttura
Il Chiostro della Cattedrale di Atri
Mirabile e raccolta costruzione in laterizio, con archi a tutto sesto da più parti ed acuti in un solo lato basale. È un eccellente esempio di architettura monastica medioevale con ampi abulacri e spazio verde centrale. Costruito nei primi del Duecento vi risiedettero i Padri Cistercensi e successivamente i
Le Cisterne Romane
Cisterne Romane della Cattedrale Dal Chiostro della Cattedrale si accede alle tre arcate che precedono la conserva d’acqua, la cui fronte presenta un portale a quadruplice rientranza e quattro monofore profondamente strombate. Le decorazioni plastiche appaiono con molta probabilità eseguite da maestranze abruzzesi tra il 1080 e il 1100.
Teatro di Atri
Il Teatro Comunale, situato in Piazza Duomo dinanzi alla Cattedrale, fu realizzato dall’architetto Francesco Consorti ed inaugurato il 25 aprile 1881, con l’opera lirica Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi. La sua struttura ricalca all’esterno il teatro Alla Scala di Milano, mentre l’interno sembra rifarsi al “S. Carlo” di Napoli,
Le Scuderie Ducali
Al disotto del Palazzo dei Duchi d’Acquaviva si trovano le maestose Scuderie Ducali. Osservati da una Natività seicentesca, si entra in una lunga sala con pavimento selciato in pendenza verso un pozzo e poi in ambienti più vasti con volte altissime. Le Scuderie furono anche prigioni e luoghi di
Palazzo Ducale di Atri
Sorto su edifici di età romana (utilizzando anche materiali del Teatro Romano), fu in possesso del Regio Demanio sotto gli Angioioni e gli Aragonesi. Riedificato al tempo del Conte Antonio Acquaviva sulla fine del Trecento, venne ristrutturato verso la metà del sec. XVI. Fu la sede del potere civile
La Grotte di Atri
Le Grotte chiamati anche “li muri”, fanno parte dell’ampio sistema Ipogeo che caratterizza tutto il territorio delle Terre del Cerrano. Sono raggiungibili attraverso una ripida gradinata a circa 800 metri da porta Macelli. L’ingresso è posto a Nord – Ovest; provenendo dal centro storico, in zona caserma dei carabinieri,
La Pineta Litoranea
Fu Luigi Corrado Filiani, possidente colto e lungimirante, ecologo ante litteram , ad avviare, ai primi del ‘900, il progetto che avrebbe segnato la storia e il contesto urbanistico della futura Pineto: la realizzazione di una pineta litoranea, che riproponesse la situazione dell’antica selva litoranea scomparsa a causa del
Il Mondo Ipogeo di Atri
Atri vanta un’ampia rete ipogea che segmenta tutto il territorio e che si caratterizza per la gran parte con le ampie e numerose strutture sotterranee della Città di Atri. Possiamo configurare i due poli base della Atri sotterranea: una parte alta con il Palazzo Acquaviva e una parte bassa,
La Cappella Sistina d’Abruzzo
Andrea De Litio: pittore di rilievo del Rinascimento Italiano e tra i massimi esponenti della pittura centro-meridionale dell’epoca. Nel 1445 Andrea De Litio giunse ad Atri, all’epoca un importante centro culturale del Rinascimento, grazie all’attività di mecenati dei Duchi Acquaviva e del Vescovo della città, oltre la ricca presenza di ordini religiosi, laici e
Don Chisciotte è nato ad Atri
Le Terre del Cerrano…..dove nacque Don Chisciotte! Miguel de Cervantes, è stato uno scrittore, romanziere, poeta, drammaturgo e militare. È universalmente noto per essere l’autore del romanzo Don Chisciotte, uno dei capolavori della letteratura mondiale di ogni tempo, ma in pochi sanno che il territorio delle Terre del Cerrano e
Le Monete di Atri
Le monete di Atri sono tra le più antiche nella storia della nostra penisola, a testimonianza della grande sovranità ed autonomia che distingueva l’antica Hatria. Si tratta di emissioni monetali fuse in bronzo con un sistema ponderale arcaico greco e non latino, risalenti ad un periodo in cui nella penisola
Il Ducato degli Acquaviva
Il Ducato degli Acquaviva La Città di Atri, nel 1395, fu venduta per 35.000 ducati al Conte di S. Flaviano Antonio Acquaviva, con il quale iniziò il ducato di questa famiglia che si distinse in Italia nel periodo del Rinascimento e che durerà fino al 1760, anno in cui
Dintorni e Montagna
Dintorni Le Terre del Cerrano vantano una posizione geografica di particolare interesse anche per ciò che concerne gli spostamenti nelle zone limitrofe. Nella zona interna sono da tener in considerazione Castelli, che rappresenta la capitale della ceramica artistica teramana ed abruzzese, di grande interesse sono il Museo della Ceramica
Enogastronomia
Nelle Terre del Cerrano la cucina è una vera e propria arte, frutto di un modello culturale che si tramanda di generazione in generazione. Un’isola di civiltà gastronomica, dove, ancora oggi, nella maggior parte delle case regna sovrana la “massa”, impastata da mani sapienti e dove quasi tutto si
Le Tradizioni
Le Terre del Cerrano conservato, molte delle tradizioni popolari, delle canzoni, delle leggende. Infatti, pur adattandosi naturalmente al progresso, i cittadini rimangono fedeli alle loro tradizioni. Ai turisti meno frettolosi quindi, si presenta l’opportunità di ammirare, oltre alla bellezza del nostro panorama, stupendi costumi, di prender parte a moltissime
La Collina
Le Terre del Cerrano sono caratterizzate da forme collinari dolci con ampi tratti di superfici debolmente ondulate e subpianeggianti. È probabile che queste forme siano state addolcite dall’attività antropica che insiste da tempi immemorabili. L’alto grado di frazionamento e di polverizzazione, con poderi piccoli e recintati da siepi ed
Le Terre del Cerrano
Nella riviera Adriatica d’Abruzzo a 50 Km dal Gran Sasso d’Italia ed a 20 Km da Pescara, scopriamo il comprensorio turistico delle “Le Terre del Cerrano”, rappresentato dai quattro comuni di Atri, Pineto, Roseto e Silvi. Simbolo di questo comprensorio è la Torre di Carlo V, eretta a salvaguardia
La Rocca di Atri
Alla fine della passeggiata del Belvedere, è presente la Rocca di Capo d’Atri. Questa imponente e massiccia edificazione realizzata sul finire del 1300 su sede del castello della rocca. Era una fortezza molto potente che poteva contenere numerosi soldati e grandi quantità di armi. L’interno della rocca è composto